image from here di Edith Pilaff Pochi darebbero credito ai paesi dell'est dell'Europa come produttori di pasta,ed in particolare di pasta ripiena.Nell'immaginario collettivo,un po' in tutto il mondo,la pasta viene automaticamente associata alla nostra nazione. Eppure,senza voler togliere niente alla straordinaria maestria mostrata da noi italiani nel "coniugare" una preparazione in apparenza cosi semplice,esiste una fortissima tradizione di pasta ripiena in tutta l'Europa dell'est. Preciso che questo... Continua a leggere...»

di Valeria Caracciolo- Murzillo Saporito Ariano Irpino è un comune al confine tra la Campania e la Puglia, immerso nell'Appennino Campano. La cucina del luogo è di origine contadina e si basa prevalentemente di ingredienti poveri. E' il luogo dove viene prodotto l'olio di Ravece, un olio d'oliva dal gusto eccezionale e abbastanza raro, sia per il tipo di raccolta, effettuata prevalentemente a mano, sia per il tipo di estrazione. Ho tantissimi ricordi legati ad Ariano Irpino, ricordi bellissimi anche... Continua a leggere...»

di Elena Broglia- Zibaldone Culinario Ricotta, grana padano, spinaci e pasta all’uovo. Quattro ingredienti semplicissimi, “i soliti” verrebbe da dire. Sbagliato! Perché a combinarli tra loro in modo veramente magico c’è una ricetta che affonda le proprie radici addirittura nel XIV secolo. Già, perché l’incantesimo culinario dei tortelli con la coda piacentini (turtei cu la cua, in dialetto) ha origine nel 1351, quando le cuoche (chissà, forse streghe buone) del castello di Bernardo Anguissola preparano... Continua a leggere...»

testo e foto di Milena Scalambra- La Scimmia Cruda Premetto che, come tutte le ricette tradizionali, ogni famiglia usa la propria ;) Spesso si trovano con un ripieno di spinaci o in versioni ancora più curiose: borragine oppure ortica..quindi sempre erbette selvatiche ;) Ma a noi piacciono di più così! quindi sono i tortelli maremmani come si fanno in casa Scalambra ;) con le bietole selvatiche, lavate e lessate. Unica differenza rispetto a quelli che tanto amava il mio babbo è che sono quadrati... Continua a leggere...»

testo e foto di Roberta Cornali- La Valigia sul letto Se proprio mi obbligaste a dare una definizione di “Casoncello”, vi direi che si tratta di una pasta ripiena tipica di alcune zone della Lombardia. Oltre non andrei. Perche’ questa, a parte il nome, e’ l’unica cosa che accomuna una quantita’ incalcolabile di ricette anche molto differenti le une dalle altre. Adesso che ci penso, pero’, ce n’e’ anche un’altra... ma ve la dico dopo. Bergamo, Brescia e un pochino anche Mantova e Cremona, le province... Continua a leggere...»

Testo e foto di Silvia Morelli- Nifula La tradizione a Bologna è presa molto seriamente, al punto di registrare in Camera di Commercio le ricette dei tortellini, del ragù, del friggione e della crescente, ma per fortuna siamo meno talebani che da altre parti. La tolleranza è di casa in Emilia e a Bologna in particolare. l'atteggiamento è: "Io ti dico come si fa, se tu fai diversamente sei foresto o della bassa. Fai pure ma non mi invitare che io quella roba lì non la mangio." I tortelloni non sono... Continua a leggere...»

di Elisa- Saporidielisa Ravioli o agnolotti? Raviòle o agnolòt ? Quali sono le effettive differenze tra questi due termini? E’ meglio usare uno o l’altro? E in quali casi? Premetto che lo scopo di questo articolo non è assolutamente fare una ricerca filologica precisa, perché di certo non bastano una manciata di giorni e pochi libri per affrontare un argomento di tal portata, tuttavia a fronte di scritti che propongono soluzioni diverse al quesito, nonostante una versione sia la più assodata, viene... Continua a leggere...»

di Greta De Meo- Greta's Corner A Gaeta, esiste un ristorante, Alla Corte dei Borboni, le cui pareti sin tutte affrescate da dipinti che richiamano quel'epoca. I visi dei personaggi, però, son ritratti di contemporanei, amici del proprietario, che si sono prestati a questo gico di ironici inganni che probabilmente è lo stesso che si nasconde in questa ricetta: un raviolone ripieno di aragosta che lo Chef del ristorante diceva derivare proprio dalla corte borbonica, molto più amante dei cibi freschi... Continua a leggere...»

di Elisa- www.saporidielisa.it Avevamo già parlato di tecniche di preparazione della pasta fresca, in occasione della sfida sui pici. ( qui, qui, qui e qui) Questo mese dobbiamo lavorare sulla pasta fresca all’uovo: i consigli sono pressappoco gli stessi, ma un ripasso non fa mai male, giusto? Nella pasta all’uovo gli ingredienti sono due: la farina e le uova. Generalmente le proporzioni sono di 1 uovo per ogni 100 g di farina. Bisogna però tener conto di alcuni fattori, per non trovarsi di fronte... Continua a leggere...»

testo e foto di Cristiana-Beuf à la mode La cucina regionale nasconde insidie a dir poco pericolose….soprattutto se si è permalosi. Nelle vene ho giusto ¼ di sangue marchigiano e i veri piceni spero non abbiano da ridire. Propongo i calcioni e per scrupolo do uno sguardo a internet e scopro un mondo. Di calcioni, o cargiù, ne esistono varie declinazioni: da quelli dolci al forno (forse i più conosciuti), a quelli salati che possono essere o fritti o in umido. Sono dei ravioli, a forma di mezzaluna... Continua a leggere...»